🟤🟤🟡 3 Tartufi in Degustazione 🟡🟤🟤

🟤🟤🟡 3 Tartufi in Degustazione 🟡🟤🟤

Ciao da Luca,

continua la Tartufo-Mania!

Questa settimana riproponiamo un evento importante, prestigioso:

Giovedì 16 Novembre ci sarà una degustazione di 3 Tartufi, per darti la possibilità di apprezzare le differenze tra 3 tipi diversi di questo speciale prodotto della terra che è uno degli ingredienti che non manca mai nella cucina di Meatin.

Partiamo con la descrizione dei 3 Tartufi, in modo da darti un quadro chiaro di che cosa troverai.

Apro però una partentesi: i piatti che ti propongo saranno disponibili già da stasera, Mercoledì 15 Novembre.

Il motivo?

Mi sono stati appena consegnati da Alberto direttamente al ristorante, stavolta niente incontri a metà strada tra Baiano e Nola.

Quindi colti-portati-mangiati è l’occasione che ti offro per una super anteprima.

Detto questo, torniamo ai 3 protagonisti dell’evento.

Come ho già scritto in occasione di eventi passati, non mi dilungo troppo sulle caratteristiche fisiche, tanto le differenze tra i vari tartufi neri non è che siano così evidenti. In fondo, ciò che ci interessa sono odore e sapore…

Riprendo le descrizioni che ho già fatto ai miei amici clienti in occasioni passate, pare che la spiegazione sia risultata breve ma completa, e allora copio & incollo:

1) Tartufo Nero di Bagnoli Irpino, Tuber Mesentericum.

Tartufo nero moto diffuso nelle nostre zone, dal profumo molto particolare, che sicuramente lo differenzia da tutte le altre varietà.

Un profumo che può non essere un profumo per tutti.

Esso è infatti ricco di acido fenico, un composto organico che si ritrova anche nel catrame.

Ecco, detto così può non risultare particolarmente appetitoso.

E’ sicuramente un odore particolare e forte, che può non venire apprezzato fin da subito.

Di certo lo apprezzava Re Carlo III, e anzi, in generale, in età Borbonica il Nero di Bagnoli era considerato un must e veniva preferito alle altre varietà.

Col tempo, poi, soprattutto a causa del suo odore forte, è stato ingiustamente considerato meno pregiato rispetto agli altri tartufi, dall’odore più delicato.

Io personalmente lo amo.

Amo il Nero di Bagnoli proprio per il suo aroma particolare ed anche per la sua particolare capacità di regalare a lungo odore e sapore sia ai piatti caldi che a quelli freddi.

La sua unicità è questa, ovvero riuscire a dare un odore predominante a tutte le temperature.

2) Tartufo Nero Uncinato, Tuber Uncinatum (Chatin).

Questo tartufo è una sorta di versione invernale del Tartufo Estivo, col quale condivide gran parte delle caratteristiche biologiche, restituendo però un odore ed un sapore più intensi rispetto a quest’ultimo.

L’odore comunque è simile, con il tipico sentore di nocciola sebbene più marcato.

Chatin è il cognome di Gaspard Adolphe Chatin, che a seguito dei suoi studi sul tartufo ne diede una denominazione appropriata ed una classificazione scientifica usata ancora oggi

3) Tartufo Bianco, Tuber Magnatum (Pico).

A differenza degli altri 2 tartufi che ti ho descritto, all’esterno presenta un colore chiaro.

L’odore caratteristico è piuttosto forte e aromatico, rimanda al formaggio stagionato con anche sentori d’aglio.

Il Tartufo Bianco rappresenta l’immagine proiettata nella mente degli amanti dei tartufi ogni volta che si affronta l’argomento.

Nell’Inglese dei mercati questo ruolo viene definito come Standard of Excellence.

Il Tuber Magnatum è lo Standard of Excellence dei Tartufi.

Generalmente si consuma però fresco, perché la cottura ne altera velocemente il gusto ed il profumo.

Pico è in cognome di Vittorio Pico, uno dei primi e più importanti studiosi di questo tartufo.

Ora che ti ho descritto i 3 Tartufi, passiamo ai piatti che troverai giovedì.

Per apprezzare al massimo le differenze, talvolta minime, tra i 3 tartufi, è assolutamente necessario proporti piatti semplici, dai quali possa emergere come nota principale proprio il tartufo.

Inoltre è da tenere in considerazione la temperatura. Ogni tartufo ha il suo andamento organolettico in funzione della temperatura.

Nel bianco ad esempio predominano le note volatili, per cui se lo usi caldo le perdi tutte velocemente e ti resta poco profumo.

In cottura invece il migliore, a mio modo di vedere, è il Nero di Bagnoli poiché più ricco di note meno volatili, che resistono più a lungo al calore e vengono rilasciate in maniera più graduale.

Il menu della degustazione di giovedì vuole quindi offrirti la possibilità di notare le differenze tra i 3 tartufi, con piatti semplici a temperature diverse:

  • Freddo: 3 mini tartàre di Scottona con extravergine monocultivar e fiocchi di sale Maldon, una con il Nero di Bagnoli, una con il Nero Uncinato, una con il Bianco (EUR 22).
  • Caldo: Risotto al burro di bufala e tartufo, diviso in tre parti in un singolo piatto: con il Nero di Bagnoli, con il Nero Uncinato, con il Bianco (EUR 26).
  • Tiepido: 3 mini filetti alla Chateaubriand e salsa olandese, uno con il Nero di Bagnoli, uno con il Nero Uncinato, uno con il Bianco (totale circa 300 g di filetto, EUR 38).

Ti sottolineo, per tua maggiore chiarezza, quanto segue:

Se vorrai, potrai chiedere la porzione intera per ognuno dei 3 piatti.

La nostra carta abituale è sempre disponibile, puoi scegliere ciò che vuoi nella massima libertà.

Non potevo non abbinare una materia prima così speciale ad uno speciale Champagne. Disponibile anche al calice, giovedì potrai apprezzare un pregevolissimo L. Benard-Pitois Premier Cru Brut Carte Blanche (Calice EUR 12).

Tutto quanto scritto qui sopra sarà disponibile anche in delivery.

Ecco fatto, per te che hai voglia di approfondire la conoscenza del Tartufo l’evento ideale è questo.

Clicca qui per prenotare il tuo tavolo o la tua consegna a domicilio.

In alternativa, chiamami allo 08118893517.

Ti aspetto

Luca

(c)Meatin

Via Timavo, 27

(Angolo Corso Europa)

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