TV al ristorante? No, grazie!

TV al ristorante? No, grazie!

Ciao da Luca,
oggi parlo di TV al ristorante, e dal titolo si capisce già come la penso.


Ho pensato di scrivere questo nuovo post perché, non so se lo sai, tra Champions League e Campionato il Napoli da oggi fino a fine Dicembre giocherà per ben 14 volte di sera.
Ma questa che vedi qui sotto è l’unica immagine che si vedrà nel televisore di Meatin’.meatintv

E se verrai da Meatin’, anche tu la vedrai.

Nessun manto verde.

Nessuna linea laterale.

Niente bandierine del calcio d’angolo.

Non ci saranno 22 calciatori in campo e nessun arbitro.

Niente cross dalla trequarti, azioni da gol e interviste post partita.

Nessun rigore non dato, proteste e cartellini.

Nessuna telecronaca di Piccinini, Auriemma o Longhi.

Da Meatin’ la partita non si vede.

Da Meatin’ la partita non si sente.

Però, prima di tutto, chiariamoci bene: questo post non è una crociata contro il calcio, il calcio è lo sport preferito di tutti noi dello staff, me per primo che avevo l’abbonamento anche in serie C.

Da Meatin’ si tifa solo Napoli, tutti noi amiamo la squadra e siamo felici che quest’anno ci giochiamo la Champions, anche se, quando il Napoli gioca, noi lavoriamo.

La Champions è il traguardo meritato di una squadra divertente, costruita dal nostro affezionato cliente, Aurelio De Laurentiis.

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(Una delle visite di ADL, qui con il professor Antonio Giordano – Il Mattino, 14/06/2015)

Il discorso è un altro.

Voce incessante.

Urla improvvise.

Gente che salta sulla sedia.

A tavola non si parla.

Il casino quando segna.

Gli altri tavoli infastiditi.

Nessuno che faccia particolare caso a ciò che ha nel piatto, l’attenzione tutta per la partita.

No.

1000 volte al pub, ma non nel mio ristorante.

Quando ho avuto l’idea di fare Meatin’ la mia fantasia immaginava gli occhi dei miei clienti rivolti ai propri commensali, con un sottofondo di musica jazz.

Avrebbero mangiato piatti preparati con cura in un ambiente ricercato, luci soffuse e atmosfera rilassante. Un buon bicchiere di vino, un sorriso, una bella serata.

L’arredamento che ho scelto insieme ai miei collaboratori voleva raccontare questo.

Tavoli in legno vivo, colori tenui, sedute comode. E quando sono riuscito a rimediare il pianoforte da mio suocero ero felice, un altro elemento coerente con l’idea di ristorante che volevo dare. Anche le lampadine che ho comprato, tutte rigorosamente a luce calda, sono state scelte secondo quest’idea.

Ho inseguito quest’idea per tanti mesi, e quando l’ho vista prendere vita mi sono sentito felice. Tra l’altro, in questo periodo stiamo rinnovando sia il menù che i piatti da portata, in modo da dare alle persone un’esperienza ancora più soddisfacente.

Ma mai, durante tutti questi mesi, ho sognato la TV accesa con la telecronaca a tutto volume.

Per me sarebbe molto facile, adesso, rinunciare al mio sogno ed accenderla.

Perché, come ho scritto all’inizio di questo post, tra Champions e campionato il Napoli fino a Dicembre giocherà per altre 14 volte di sera.

E non è certo un mistero che, quando il Napoli gioca di sera, ad essere pieni sono i pub col megaschermo, non certo i ristoranti senza TV.

Se accendessi la TV di Meatin’, probabilmente in queste 14 serate avrei ben più clienti di quanti invece ne avrò senza televisore.

Ma, se accendessi la TV, che fine farebbe il mio sogno?

Ciao
Luca

PS: se, leggendo questo post, ti è venuta voglia di venire da Meatin’, prenota qui.

19 Comments

  • Alessandro

    Penso che se devo stare alla Tv resto a casa

    14 Settembre 2016 at 20:33
  • Massimo Duranti

    Boccio a pie ‘ pari la TV al Ristorante! La ristorazione è convivio, la ristorazione deve essere un’esperienza quasi mistica !!

    14 Settembre 2016 at 20:59
  • Davide Sala

    Caro Luca, pur condividendo la tua scelta “filosofica” e il taglio di qualità che hai dato al tuo magnifico ristorante, io ed i miei amici del sabato sera, preferiamo vederci le partite del Napoli a casa e, come abbiamo fatto sabato scorso venendo da te alle 23,00, andare al ristorante subito dopo. Quindi, il solo sacrificio e’ per il personale del ristorante di turno.
    Approfitto per darti un consiglio che va nel senso della qualità da te ricercata: poni al centro dei tavoli un paniere contenitore dove i commensali possono ( devono) poggiare i cellulari facendoli così riflettere sull’importanza del dialogo tra amici.
    Comunque forza Napoli e …: alla prossima

    14 Settembre 2016 at 21:17
  • Emilio

    Luca,

    la TV accesa va benissimo al pub e, forse, anche in pizzeria, mentre in un ristorante di medio/alto livello è, a mio parere, del tutto inopportuna.

    Tuttavia, mi rendo conto che questo penalizza l’attività nelle serate in cui il Napoli gioca, la soluzione potrebbe essere organizzare con largo anticipo, peraltro pubblicizzarndole, una o più serate come eccezionale momento di condivisione , ma appunto deve rappresentare un’eccezione, a mio parere petaltro solo infrasettimanale, mai di sabato sera.

    Ciao

    Emilio

    14 Settembre 2016 at 21:53
  • Mario

    Che il Napoli giochi 14 volte la trovo già una iattura
    Spegnete i televisori forse impariamo a convivere e conversare piacevolmente
    Un caro saluto

    MARIO

    14 Settembre 2016 at 21:55
  • Barbara Nappi

    A dire il vero sono indecisa: effettivamente bisogna sempre essere fedeli ai propri sogni ed al quid che ha permesso di realizzarli….La TV accesa da MEATIN non ce la vedo molto… distrarrebbe da tutta l’atmosfera e la convivialità di una serata che assume da sempre una connotazione speciale….d’altro canto però il connubio che scaturirebbe dall’avere nella
    Stessa serata il piacere delle vostre squisitezze e la squadra del cuore non sarebbe male…. l’idea che ho letto più su di qlc serata/ evento eccezionale (un paio di volte all’anno secondo me) non era proprio brutta….da studiare…e personalizzare!
    Intanto rinnovo i miei migliori auguri X un’altra grande stagione piena di amici vecchi e nuovi e di prelibatezze che spero di gustare quanto prima!
    Forza Napoli sempre!!!!

    14 Settembre 2016 at 23:55
  • Mino

    Certo da un punto di vista della gestione di un ristorante come Meatin è spiacevole immaginare 14 serate con minore afflusso di clienti. personalmente da tifoso non amo cenare e vedere la partita, il Napoli spesso mi fa soffrire e infine gioire, senzazioni forti che non sono compatibili con le portate del ristorante. I sapori prelibati delle costine o della tartare meritano una piena attenzione. Pertanto sono d’accordo al no alla tv, ma occorre organizzare più serate a tema.

    15 Settembre 2016 at 6:40
  • Gaetano

    caro Luca,
    sono assolutamente d’ accordo con te; se voglio vedere la partita non vado al restorante, se voglio dedicarmi al cibo e alla convivialità non voglio la TV (partita o altro che sia).
    Mi spiace che le vostre attività soffrano di questa bulimia calcistica (anche Sarri…) ma spero che possiate compensare con una maggiore affluenza in altri giorni.
    Forza e coraggio!
    G.G.

    15 Settembre 2016 at 9:24
  • emanuela

    Ho sempre detestato i ristoranti con la TV accesa, anche perchè mi mettono un’infinita tristezza! Quindi condivido appieno tale filosofia, rinforzata da un ambiente, un menu e una professsionalità dai quali non ci si può assolutamente distrarre. Riguardo al Napoli in Tv…se proprio non hai Mediaset (e loro non mi avranno mai!!!) si va al pub…Forza Napoli

    15 Settembre 2016 at 9:50
  • Giuliano

    FORZA NAPOLI SEMPRE, ma il connubio tra ristorante di qualità e TV per me non esiste.

    15 Settembre 2016 at 13:04
  • Enrica

    I ristoranti con TV li scartiamo a priori, specie se trasmettono la partita.

    15 Settembre 2016 at 13:39

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